una greca per la nostra piazza

Una greca nel bosco

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Obiettivo: saper tradurre da notazione analitica a geometrica e viceversa

slide0411_image003Partendo dalla richiesta di una piccola comunità scombinata di insetti del bosco, i ragazzi vengono coinvolti nello studio di una sequenza geometrica di meandri ispirati dai mosaici del museo di Galla Placidia a Ravenna.

gli studenti sono invitati a descrivere le forme che si sviluppano nel disegno in una notazione che possa essere trasmessa attraverso una serie di istruzioni.

In questo modo essi manipolano un linguaggio formale che contiene le caratteristiche per poter essere tradotto in vere e proprie istruzioni grafiche.

Viene presentato ance un esempio di codice sviluppato in Sketch che può essere inserito in un percorso didattico del terzo  quarto anno.

La presentazione

slide0411_image005[…]La cicala parla di una sua cugina di Ravenna, che la scorsa estate, in una giornata caldissima, l’ha portata a rinfrescarsi in un posto pieno di disegni fatti con certe pietruzze e pezzi di vetro piccoli e quadrati che i turisti chiamavano mosaico . Aveva visto un disegno fatto a stradine e ci aveva camminato sopra, proprio bene. Era su un arco che arrivava fino al soffitto e poi tornava giù. Era proprio bellissimo[…]

 

Il linguaggio

slide0416_image006slide0420_image019Nel cantiere della piazza stanno lavorando le formiche. Sono bravissime costruttrici ma non sanno leggere i disegni.
Loro comunicano trasmettendosi con  le antenne delle semplici istruzioni: avanti, due passi, gira a destra, gira a sinistra), ed è questo il linguaggio in cui dovremo tradurre il nostro disegno

 

Il disegno

Si tratta di un intreccio di greche fatte da bizantini, che appunto erano un po’ greci un po’ romani. È dedicato a una principessa di nome Galla Placidia.

Possiamo leggere i tracciati come percorsi aperti, tranne uno (verde) che chiude dei quadrati.

 

Il linguaggio

Tra Loro fanno così per tracciare le figure: una dice all’altra: avanti 5 passi, poi, gira a destra oppure gira a sinistra e avanti 3 passi e così via…

Esercizio di riscaldamento con un tracciato  semplice

  1. image045Cominciando dal disegno di una onda quadra che viene mostrato a tutti dall’insegnante, uno studente esprime il percorso in notazione formica:

AV 3; DE; AV 7; DE; AV 2; DE; AV 2; SI; AV 2; SI; AV 3

 

La figura viene “verificata” da una squadra che prova a costruire sul pavimento il percorso descritto dala formula

 

L’esperienza viene ripetuta da ciascuno studente sul proprio foglio, completata la quale

saranno pronti per affrontare la greca vera e propria.

 

le linee greche di Ravenna

Il percorso delle greche di Galla Placidia non è semplice,

Procediamo descrivendo per prima la  sequenza rossa.

centro aula

Come nel riscaldamento una squadra provvederà poi a tracciare a terra, basandosi sulle istruzioni di uno studente

 

Completata la verifica e la correzione di eventulai errori, l’operazione viene ripetuta per le  altre due tracce, cambiando squadra e colore per ogni percorso, quadrati verdi compresi.

 

sul foglio

Ogni studente ripete poi l’esperienza sul foglio che ha ricevuto. La situazione è simile alle due precedenti, tranne che per alcuni aspetti:

  • la scala, ovviamente, che permette di far ospitare un “pavimento” in un foglio di carta.
  • la possibilità di espandere il disegno oltre lo spazio fisicamente limitato da banchi e pareti. tracciare oltre il muro, sotto i banchi. Il pavimento d’aula è segnato sul foglio in tratto diverso più sottile e si estende a una misura che per lo studente sarebbero irraggiungibili.

 

slide0422_image020L’operazione viene ripetuta sul foglio individuale, che ripete con dei quadretti in scala ridotta le piastrelle dell’aula.
L’immagine del mosaico proiettato sulla lavagna luminosa o sulla LIM è occasione di discussione per cercare immagini, suggestioni, simmetrie, che possono emergere emergere dalla figura.

 

c

image052Ad esempio nelle nostre esperienze qualcuno ha percepito la regolarità di una griglia modulare sulla quale poteva essere disposto il mosaico, altri hanno visto alcuni elementi ripetersi secondo una simmetria rotatoria. Altri infine hanno letto il le inclinazioni delle aree colorate come la visione assonometria di vie e case di una città labirintica.

 

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alla fine abbiamo lasciato l’aula così…